Giuseppe Beltotto

sono nato a Trinitapoli (Puglia) nel 1941. La passione per la fotografia inizia nel lontano 1965 quando, i miei collaboratori, mi regalarono una macchina fotografica VOIGTLANDER VITESSE, che conservo ancora gelosamente. All’inizio la usavo per le solite foto in famiglia, poi per gli angoli di Bari vecchia, i centri storici della provincia e gli alberi di ulivo piegati dal maestrale, sul litorale adriatico. Il mio maestro è stato Angelo Saponaro, un fotografo già affermato dove portavo a sviluppare i miei rullini. Negli anni ’80 ho iniziato a viaggiare intorno al mondo e, da allora, non ho fatto altro che catturare immagini, conservarle, per poi magari rivederle a distanza di anni; questo, per me, significa rivivere le emozioni provate per i luoghi visitati, per la natura incontaminata.

Non c’è  lo “scatto preferito” ed il “viaggio più bello”: ogni viaggio è bello ed affascinante. Vale la citazione di Plinio il Vecchio: “Nulla dies sine linea” (non lasciare passare un giorno senza scrivere un rigo). 

Per me, parafrasandolo, è :

Non lasciare trascorrere un giorno senza scattare una foto.

Dall'intervista di Antonietta D'Introno sul libro " L'età senza zavorra" - Edizione "Il Peperoncino Rosso" novembre 2020

Hai girato mezzo mondo. Quale nazione ti è restata maggiormente nel cuore? Hai qualche avventura particolare da raccontare a noi “indigeni”?

R.: Sino ad oggi ho fatto circa una cinquantina di viaggi: una decina in Africa e America, poi Nuova Zelanda ed India. Un conteggio di massima mi dice di aver percorso circa 500.000 km in aereo, 50.000 in auto/jeep, 2.500 miglia in mare e 9.000km in treno durante la traversata transmongolica da Mosca a Pechino, dalla Russia alla Cina. Non c’è un viaggio più bello ed interessante. A questa domanda rispondo sempre “quello che verrà”. Avventure me ne sono capitate tante, ad esempio in Nepal, dove per una frana ci siamo fermati in un piccolo alberghetto di campagna. Il titolare per fare cosa gradita ci ha voluto ospitare a casa sua (una capanna) dall’altra parte del fiume, dove ci ha condotti con un particolare mezzo di trasporto: una cassetta di legno per la frutta, appesa ad una carrucola su un filo di acciaio, circa 50 metri di traversata con il fiume sottostante, uno alla volta con lui insieme. All’arrivo apprezzammo molto, con un sospiro di sollievo, la fumante tazza di the che ci offrì! 

un altro episodio particolare è successo nel 2000 in Botswana. 

In volo, su un deltaplano a motore (una sorta di grande aquilone su un motoscooter), il pilota davanti ed io dietro, volavamo con una macchina fotografica posizionata sulla punta dell’ala che scattava foto ogni volta che il velivolo si piegava. Mi accorgevo che salivamo molto dagli alberi che diventavano sempre più piccoli e dagli elefanti che sembravano cagnolini. Si volava verso le cascate di Victoria Falls. Conservo quelle foto come delle reliquie!

Conoscendo la tua natura iperattiva, evito di chiederti quali sono “i tuoi progetti per il futuro”. Rischio di scrivere un “manuale” di attività per i diversamente giovani. Mi limito, pertanto, a farti una domanda specifica: che cosa stai programmando per l’estate 2019?

R.: Il testo della canzone “My way” l’ho fatto mio. “Ho vissuto una vita piena, ho viaggiato su tutte le strade, ma più, molto di più di questo l’ho fatto alla mia maniera. Ho visto tutto senza risparmiarmi… ho programmato ogni percorso, ogni passo alla mia maniera”. Continuerò alla mia maniera: viaggi in agosto in Uzbekistan o forse in Alaska. Poi in Oman e in altri ancora.

I VIDEO DEI MIEI VIAGGI

I VIAGGI

NAMIBIA – Deserto del Kalahari : “acacia camel thorn” di 500 anni, annerita dal tempo

NATURA

VIETNAM – Long bay : 2000 isole calcaree con grotte carsiche

ALBA – TRAMONTO

SUDAN – Tramonto sulle Piramidi dei Faraoni neri, Regno della Nubia

VISI – PERSONAGGI

INDIA – Sacerdoti buddisti

ANIMALI

UGANDA – Giovane leone in osservazione nella “Foresta secondaria”

PIANTE

BOLIVIA – Cactus boliviano nel “Deserto Salar de Uyuni”

MONUMENTI

ISOLA DI PASQUA – Statue Mohai in blocco unico di tufo vulcanico

FARI

AUSTRALIA – Faro di “Cape Otway Light Station” a sud di Vittoria

RITI SACRI – SANTI E MADONNE

ORSARA DI PUGLIA – Confraternita degli incappucciati nella tradizionale Festa “Fucacoste e cocce priatorie”

CHIESE

ETIOPIA Chiesa rupestre di San Giorgio a Lalibela

Blog - eventi e manifestazioni